Rogo al campo rom, ecco i dati dell’ARPAC

casalnuA seguito dell’incendio che si è sviluppato a partire dalle ore 19.00 del 18 luglio 2016 presso Casalnuovo, l’ARPAC è intervenuta con la squadra di pronta disponibilità del Dipartimento di Napoli che ha constatato l’impossibilità di un intervento immediato di monitoraggio per i rischi connessi all’incendio. Inoltre è stata immediatamente valutata la copertura territoriale della rete di monitoraggio della qualità dell’aria. Intorno al sito dell’incendio sono presenti centraline fisse di monitoraggio della qualità dell’aria appartenenti alla rete regionale. Come si evince dalla figura i siti di misura sono distribuiti concentricamente rispetto a Casalnuovo a distanze di 4-6 km e quindi consentono una valutazione della qualità dell’aria ambiente a cui è esposta la popolazione nell’area vasta dell’hinterland napoletano ma non consentono di valutare effetti locali a scala di 1-4 km. Nel corso della giornata odierna (19/7/2016) sono state inviate sul campo le squadre del Dipartimento di Napoli dell’Agenzia per effettuare campionamenti delle matrici ambientali aria e suolo nelle zone circostanti l’incendio.

Considerato che la finalità della rete regionale è quella di garantire la pubblicazione dei dati del giorno precedente, i dati sono scaricati alle ore 8.00 pertanto le prime valutazioni sono state effettuate il 19/7/2016. Gli inquinanti monitorati sono i gas CO NO, NO2, NOx, O3, Benzene, Toluene, Xilene, e le polveri sottili PM10 e PM2.5. I risultati preliminari del monitoraggio sono riportati nelle figure seguenti. Si rileva che le concentrazioni di inquinanti sono significativamente aumentate a partire dalle ore 24.00 del 18/7/2016 con condizioni di ristagno degli inquinanti. I valori misurati sono stati in particolare più elevati per gli ossidi di azoto, ma comunque ampiamente entro il limite orario di 200 microgrammi/metro cubo per l’NO2, a partire dalle ore 6.00 del 19/7 si è osservata una diminuzione di concentrazioni. Per quanto riguarda le polveri sottili la maggior parte delle stazioni misura la concentrazione media giornaliera, per il 18 luglio si nota un modesto incremento, per il 19 luglio non sono ancora disponibili i dati. La stazione di Via Argine che misura i valori orari mostra un incremento significativo dalle ore 0.00 alle ore 6.00 del 19/7/2016 con una concentrazione massima oraria superiore a 70 microgrammi/metro cubo. Tale valore è tipico di condizioni di inversione termica invernali. Complessivamente comunque il valore medio giornaliero è inferiore al limite di 50 microgrammi/metro cubo. Le concentrazioni di Benzene sono rimaste ampiamente entro i limiti di legge di 5 microgrammi/metro cubo annui. Per ulteriori sostanze che si formano nel corso degli incendi non è previsto il monitoraggio orario e giornaliero in quanto si tratta di inquinanti particolari normalmente non presenti in concentrazioni significative nell’aria ambiente.

da ARPAC Campania

Be Sociable, Share!
This entry was posted in Senza categoria and tagged , , , , . Bookmark the permalink.

Comments are closed.