Chi sta remando contro il sindaco Pasquale Fuccio? Da pochi giorni si è insediata la nuova giunta. Il sindaco mantiene le deleghe di Pianificazione ed assetto del territorio, edilizia privata, programmazione urbana, politiche inerenti la situazione idrogeologica del territorio, strumenti di programmazione negoziata, Programma Più europa. Il vice sindaco è Pietro D’Anna con le deleghe Politiche ambientali, igiene urbana, rapporti istituzionali con enti, istituzioni ed aziende partecipate, fonti energetiche rinnovabili, attività inerenti ciclo integrato delle acque, verde pubblico e arredo urbano. L’assessore l’avv. Cassettino Maria Stella Affari generali ed istituzionali, innovazione tecnologica, sistemi informativi e delle reti, WI-FI pubblico ed amministrazione digitale, pari opportunità; l’assessore dott. Fabio Esposito Sicurezza e mobilità urbana, parcheggi, protezione civile, promozione turistica, trasporti, attività culturale e spettacoli, sport, musei e biblioteche, turismo religioso, gestione e manutenzione del patrimonio abitativo comunale; l’assessore avv. Antonio Ricciardi Decentramento, servizi demografici, istituti di partecipazione popolare, giudice di pace, toponomastica, servizio imposte, suap, contenzioso tributario, servizio elettorale; l’assessore dott. Giulio Russo Pubblica istruzione e rapporti con gli enti formativi, personale e organizzazione, relazioni sindacali, politiche sociali, prevenzione per il disagio e attività di sostegno alle famiglie; l’avvocato De Rosa Maria Bilancio, programmazione economica, politica delle entrate, fiscalità e tributi locali, politiche del risparmio e controllo della spesa, acquisizione di fondi comunitari. Solo Mara D’Onofrio non fa più parte della giunta. Una giunta formata da professionisti, un giusto mix di esperienza e forze giovani che da subito dovranno mettersi all’opera. I problemi sono tanti, soprattutto quelli ereditati dalla precedente amministrazione. Buchi di bilancio, settori che sono stati gestiti in malo modo, spese pazze, fondi a pioggia e scelte non oculate che hanno portato il comune ad essere uno dei più indebitati dell’area a Nord di Napoli. I primi mesi, almeno fino a gennaio 2017 saranno duri o addirittura si chiederà il pre-dissesto. Bisognerà ridurre le spese pazze e tagliare i costi inutili in quasi tutti i settori dell’ente. Il sindaco Fuccio però subito è partito come un carrarmato. Sta lavorando giorno e notte, incontri fiume con i dirigenti, con gli assessori, i consiglieri di maggioranza, con le varie forze politiche che lo hanno sostenuto. La priorità deve essere la città di Casoria contro i poteri forti. I mugugni di questi giorni nascono dai poltronisti di professione, quelli che pensavano di sedersi comodamente sulle poltrone con ruoli di comando o pensavano di continuare a vivere sulle spalle dei cittadini onesti di questa città. Non c’è trippa per gatti. Il sindaco lo ha fatto capire in questi primi giorni, bisogna cambiare passo, uscire dalla situazione di “emergenza democratica” in cui è caduta la città di Casoria in questi ultimi anni.
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Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno
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